Ciao, oggi pur non volendo fare il difensore di chi non ne ha bisogno, vorrei evidenziare come la risposta al futuro sia di andare tutti contro Amazon .
Tra l’indagine dell’unione europea, le critiche di Trump e gli attacchi di Sanders, sempre di più la società fondata da Jeff Bezos è sotto i riflettori.
Ne l dettaglio Bruxelles sembra voler limitare lo strapotere delle piattaforme come Amazon, Booking e Tripadvisor, con l’intento di aiutare le piccole e medie imprese.
Più volte ho espresso il mio parere su questo argomento, professando il FIGITALE, ma oggi vediamo come cercano di rispondere le istituzioni.
Come funziona il Business online di Amazon ?
Il più grande ecommerce del mondo sa benissimo che oltre Il 42% degli utenti che cerca un prodotto non va oltre la prima pagina e dunque sa come indirizzare le vendite.
Questo è uno dei motivi per i quali l’Unione europea ha deciso di cambiare le regole del gioco per tutte quelle piattaforme digitali che fungono da intermediari per chi vende prodotti o servizi online.
Con questa normativa sono colpiti tutti i colossi dell’Online che gestiscono i flussi di richieste e offerte da parte degli utenti finali.
Elencandone alcuni, Google, Amazon, Alibaba, Ebay, Airbnb, Expedia, Booking, Tripadvisor, Deliveroo, Glovo, ecc.
Praticamente tutti quei siti internet che controllano le ricerche online del loro settore e presso le quali proprio le stesse PMI pubblicano i loro prodotti o servizi.
Gli oltre settemila marketplace censiti in Europa dal 12 luglio dovranno adeguarsi al REGOLAMENTO (UE) 2019/1150 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, varato nel giugno 2019.
Ma cosa dice questo nuovo regolamento ?
Per chi vuole un RIASSUNTO provo a farne una piccola sintesi in punti chiave:
- I servizi di intermediazione online che offrono accesso a nuovi mercati digitali devono garantire la certezza giuridica
- possono essere cruciali per il successo commerciale delle imprese è pertanto importante che le imprese possano avere fiducia
- i consumatori hanno accolto favorevolmente l’utilizzo dei servizi di intermediazione online quindi è necessaria trasparenza e la fiducia nell’economia digitale
- motori di ricerca online sono importanti fonti di traffico Internet per le imprese che offrono beni
- il posizionamento dei siti web controllato dai fornitori dei motori di ricerca ha un impatto notevole sulla scelta del consumatore
- alcune presunte pratiche commerciali potenzialmente sleali e dannose possono influire negativamente sul corretto funzionamento del mercato
- l’unione europea vuole varare una serie mirata di norme vincolanti per garantire un contesto commerciale online equo
- consentire una sana concorrenza che assicuri ai consumatori una maggiore scelta
- poiché i servizi di intermediazione online e i motori di ricerca in genere hanno dimensione globale, il presente regolamento dovrebbe applicarsi ai fornitori di tali servizi indipendentemente dal fatto che siano stabiliti in uno Stato membro o fuori dall’Unione
- ecc ecc
Praticamente si cercano di tutelare consumatori e piccole aziende per evitare che cadano ostaggio di grandi gruppi che con il loro peso stanno monopolizzando il mercato dei flussi online.
Pregevolissimo intento che però non deve diventare una caccia alle streghe, ma soprattutto a tutti gli imprenditori ancora indecisi a Digitalizzarsi dico che non c’è più tempo.
