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Analizziamo la consuetudine dei SALDI nel mercato Italiano.

Ciao Amici, oggi vorrei scrivere qualche riga riguardante la più consueta e regolamentata azione promozionale che si svolge in Italia .. I #SALDI.

I Saldi sono nati durante il fascismo, poi aboliti fino agli anni ’80, e nella loro storia vedono addirittura una riforma costituzionale del 2001.

La loro origine è da ascriversi alla fine degli anni trenta quando con il Regio Decreto Legge del 19 maggio 1939, n. 294, convertito con legge 2 giugno 1939, n. 739, ed intitolato “Norme per la disciplina delle vendite straordinarie o di liquidazione” furono introdotte nell’ordinamento le categorie giuridiche delle “vendite straordinarie” e delle “vendite di liquidazione”  .

Fonte #Wikipedia :

per saldi si intendono le vendite di fine stagione con prezzi scontati di capi di abbigliamento ed accessori.

Solitamente avvengono in due periodi dell’anno, il primo a inizio gennaio dopo le feste natalizie per l’abbigliamento invernale ed il secondo i primi di luglio per quello estivo.

In Italia la prima normativa di riferimento era la legge 80 del 1980 che imponeva precise indicazioni nei confronti dei commercianti che volevano effettuare tali tipi di vendita promozionale. adesso sono il decreto legislativo 114 del 1998, il decreto legislativo 24 del 2002 ed il decreto legislativo 206 del 2005 chiamato anche Codice del consumo a regolamentare la materia.

Fra le norme più importanti ci sono:

  1. l’obbligo di esporre il prezzo prima e dopo lo sconto e lo sconto indicato in percentuale.
  2. la divisione netta delle merci a saldo da quelle non scontate
  3. la possibilità di cambio in garanzia dei capi difettosi

Ma quale è il trend ai nostri giorni ? e soprattutto la politica dei saldi funziona ?

Al netto della attuale crisi dei consumi (Federmoda riporta che dal 1995 a oggi c’è stato un calo dell’1,7% dei consumi nel campo di abbigliamento, calzature e accessori) i saldi resistono, ma non sempre riportano grandi numeri. L’Osservatorio acquisti Cartasì ha misurato l’andamento degli acquisti con carta di credito (circa il 30% del totale) nei negozi di moda durante i saldi e a gennaio 2018 c’è stato un calo del 4.6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, febbraio si è chiuso invece con un + 0,9%.

La mia considerazione, pur non conoscendo le dinamiche del mercato dell’abbigliamento, sono legate agli andamenti del mercato e ai modelli di business che con le nuove tecnologie stanno emergendo.

Il mio personalissimo parere è che i SALDI potrebbero essere superati da e-commerce e outlet e penalizzino invece di aiutare i piccoli negozi, anche perché se l’intento del Fascismo era quello di controllare in qualche modo i prezzi di vendita e le promozioni, oggi con le nuove dinamiche commerciali il controllo non è più possibile in questi termini.

Infatti, come spesso avviene in Italia, anche a livello normativo sono state varate Leggi che vanno nell’esatto opposto come il recente Regolamento comunitario n. 330/2010, in materia di intese verticali e di franchising, entrato in vigore a giugno 2010 e che verrà a scadenza nel maggio 2022, ha ribadito il divieto, già espresso nel precedente Regolamento n. 2790/1999, posto a carico del franchisor, di fissare in un contratto di franchising, un prezzo di rivendita, a cui il franchisee deve attenersi nella commercializzazione di beni e servizi.

Allora, da un lato ci troviamo impossibilitati a fissare un prezzo minimo che permetta la sopravvivenza soprattutto dei piccoli Negozi, dall’altro ci troviamo un periodo esattamente fissato dallo stato nel quale si possono attuare dei ribassi ” SALDI ” .. e come ben sapete il commercio non perdona, se tutta la concorrenza effettua la stessa operazione nello stesso momento, non fare i SALDI porterebbe a mancate vendite che sarebbero ingestibili.

Aggiungiamo inoltre che questa consuetudine, che vede coinvolto solo il mondo dell’abbigliamento e accessori, se da un lato ha permesso un minimo mantenimento del Ricarico desiderato dall’altro lato sta contagiando in maniera Non regolamentata anche il resto del mercato .

Allora cosa dire amici, BUONI SALDI A TUTTI E COMPRATE IL Più POSSIBILE E AL MEGLIO !

ciao

 

 

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