Tutti i numeri e il mercato della nostra ” EX ” compagnia telefonica Nazionale !
Ciao Amici, oggi vorrei elencare qualche dato inerente la nostra ” EX ” compagnia di Bandiera … la @TIM o @Telecom Italia .
Facendo un rapido viaggio nel tempo, tutto parte dalla società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda (STIPEL) che nasce nel 1925.
Nello stesso anno il Governo Mussolini riorganizza il sistema telefonico dividendo il territorio italiano in 5 zone:
- Lombardia e Piemonte con centro a Torino da STIPEL (STIPEL-Società Telefonica Interregionale Piemontese E Lombarda);
- Italia centrale adriatica con centro a Bologna da TIMO (TIMO-Telefoni Italia Medio Orientale SA);
- Italia centrale tirrenica con centro a Firenze da TETI (TE.TI.-Società TElefonica TIrrena);
- Tre Venezie con centro a Venezia da TELVE (TELVE-Società TELefonica delle VEnezie);
- Italia Meridionale con centro a Napoli da SET (Società Esercizi Telefonici SA).
È nel 1964 che le cinque società si uniscono sotto il nome di SIP – Società Italiana per l’Esercizio Telefonico.
A partire dal 13 gennaio 2016 la società ha adottato il marchio unificato TIM, mandando di fatto in pensione il vecchio marchio Telecom Italia attivo dal 1994.
Saltiamo tutte le fasi che dopo il ’94 portano alla privatizzazione della compagnia telefonica nazionale, e concentriamoci sul fatto ” commerciale ” di cosa ha comportato tale scelta.
Sottolineiamo il fatto che stiamo parlando di una società che ha un margine operativo lordo che cresce del 10,4% “4,1 miliardi”, 31 Milioni di linee mobili e quasi 11 Milioni di fisse e oggi vede come alleato la Francese @Vivendi.
Se andiamo a sommi capi per meglio analizzare cosa è successo nel mondo delle telecomunicazioni nel tempo, io dividerei la recente storia in :
Dal 1964 al 1990 ” Telefonia Fissa ”
Fino al 2000 ” Telefonia Fissa e Mobile ”
Dopo il 2000 ” Internet ”
Prima dell’avvento della telefonia mobile la allora SIP era monopolista e di stato e si è occupata di cablare tutto il territorio nazionale per poter connettere tutti i luoghi della nostra stretta e lunga Italia, con l’avvento dei #Cellulari la TIM si è occupata della creazione e gestione di tutti i ripetitori per permettere una copertura attendibile ( prima TACS e poi GSM ) e con il più recente Internet una compagnia telefonica si deve preoccupare di Potenziare entrambe le reti per poter sostenere un volume di dati assolutamente impossibile da valutare prima del 2000 .
Da tempo a tutto ciò si è aggiunto il tema della concorrenza e del mercato libero, per il quale chi detiene la concessione della rete deve giustamente condividerlo con altri operatori .
Questo ha portato ad una discesa drastica su libero mercato di servizi e ovviamente tariffe, fino ad oggi con operatori che con meno di 6 Euro esauriscono tutte le richieste di un utente medio ma molto esigente .
Oltre alla concorrenza di operatori internazionali su uno stesso territorio la nuova sfida è la sempre crescente richiesta di Velocità e larghezza di banda da parte di utenti anche non professionali.
A questo punto, senza cadere in facili retoriche, ci sembra chiaro che anche il settore dei gestori telefonici sta subendo un attacco senza precedenti ai ricavi e il valore aggiunto è sempre meno identificabile . come accade al mercato del ” ferro ” prodotto !
lascio a voi tutti i commenti e vi ringrazio per l’attenzione.
a domani .
